Una Chiesa che annuncia la giustizia e la vive, che pratica la carità e ne fala sua bandiera.
Una Chiesa sempre in ricerca, mai statica, mai arroccata nelle sue sicurezze, che sa mettersi in discussione, che sa dialogare con tutti, che sa riconoscere i propri limiti e i propri peccati perché anche lei bisognosa di misericordia.
Per vivere tutto questo c’è bisogno del coinvolgimento di tutti, perché tutti siamo corresponsabili del cammino che si fa, delle scelte e delle decisioni che si prendono.
Una Chiesa ancorata in Dio e aperta al mondo. Questo è il mio augurio e la mia speranza.